Primo piano

 
sala a destra

SALA Maria Signorelli

Si tratta di una ricostruzione non filologica dell’ambiente in cui Maria Signorelli concepì tante delle sue opere. E’ stato riproposto il fondale di Paolo Tommasi per lo spettacolo Il Canto di Spagna (1954), e su apposito supporto espositivo è collocato il burattino a stecca e a dita della Spagnola.
Domina la stanza una teatrale ricostruzione del grande armadio utilizzato a Roma
da Maria Signorelli come contenitore espositivo per i suoi burattini.
Le ante dell’armadio fungono da “schermo”: vi è narrata la storia dell’artista. All’interno dell’armadio sono collocati più di cento burattini realizzati da Maria Signorelli. Bellissimo anche il Pagliaccio Pupo napoletano della fine del XIX sec- inizi del XX sec. che Maria Signorelli teneva nello studio.
Nelle vetrine sono esposti alcuni fantocci e marionette create da Maria Signorelli negli anni Trenta.

 

 
sala a sinistra

Sala Vittorio Podrecca

Su una delle pareti si trova una gradinata espositiva a tre altezze ricavata dagli originali “praticabili” della Compagnia dei Piccoli di Podrecca - consegnati dal Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia. La gradinata è dotata di piani trasparenti dove sono collocati riproduzioni di spartiti, copioni, contratti dell’epoca, nonché alcune delle famose marionette di Podrecca quali Pagliacci, il Domatore di Leoni, la Messicana, Colombina, il Trampoliere. Sulle pedane le celebri marionette facenti parti degli spettacoli l’Orchestra viennese, Pierrot sulla luna, I clown (Varietà 1915-1930); segue la riproduzione di Humphrey Bogart degli Anni Quaranta, e i negretti Bil Bol Bul (Les Rois du Jazz). Sulla quarta parete scorrono immagini relative al documentario realizzato sulla storia di Vittorio Podrecca e La Compagnia dei Piccoli.

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